VESPA WORLD 2014 Mantova 14/15 Giugno 2014 |
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Alvaro (vespa 50 special ’75) | Paolo (vespa 50 pk ’85) | Piero (vespa150 del ’61) | Roberto (vespa 200 del ’87) | Aronne (vespa 125 del ’81) |
Si è
svolta a Mantova il più grande raduno mondiale di Vespe, sono giunti
da 32 Paesi del mondo ne elenco alcuni: Brasile, Vietnam, Pakistan, persino
dalla Russia sono giunti in Vespa percorrendo 3000 km. |
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E’
incredibile la passione che suscita questo scooter a 70 anni dalla sua
creazione, che da mezzo di trasporto economico è diventato una
icona, è esposto nella vetrine di moda, ed è usato normalmemte
dai felici possessori. Di conseguenza le quotazioni dell’usato sono aumentate. |
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Questo
geniale mezzo è’ stato inventato nel primo dopo guerra dal’
Ingegnere aereonautico Corradino D’ascanio. Torniamo a noi; Piero ha sfoderato il suo bellissimo 150 del ’61, magistralmente restaurato da una rinomata carrozzeria |
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Francese,
ma si vergogna a dire quanto ha speso, comunque spesi bene.Roberto ha
corrotto il suo amico farmacista e si è fatto prestare una vespa
200 del ’83, già con lubrificazione separata, dicendole:
” |
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vai tranquillo
è tutto a posto”, meno male che al primo rifornimento abbiamo
controllato, l’olio infatti era quasi finito. Aronne; si è
fatto prestare da Piero un bel 125 del ’81, perfetto. |
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Paolo,
notoriamente molto meticoloso, si è fatto prestare dalla figlia
il cinquantino che le aveva regalato lui stesso, ma volendo ben figurare,
ha fatto fare una “piccola elaborazione” (dice lui). |
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Poi ha
cercato le gomme in mescola, meno male che non le ha trovate! Il risultato
è che andava come una scheggia. Chi scrive, non avendo trovato
l’affare “giusto”(prezzo basso,qualità alta)
si è fatto prestare dalla figlia il suo cinquantino, e per non
restare indietro da Paolo lo ha fatto “bombardare anche lui”. |
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Appuntamento
sulla Rivoltana, tutti puntuali e gasati come ragazzini, ci accordiamo
sulla velocità di |
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crociera
di 60km/h, che per i nostri cinquantini è già alta, poiché
è stato progettato per una velocità max di 40/45, (velocità
codice) speriamo resistano fino alla fine! Bene, si procede in colonna,
scopriamo un altro modo di vivere la moto. Mi ricordo i primi viaggi oltre
60anni fa! Con moglie e valigione di 20kg; già allora la vacanza
era un trasloco! |
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Per arrivare
a Viareggio ci abbiamo messo 10 ore! Sulla Cisa ho grippato 3 volte, però,
dopo avere fatto raffreddare il motore, la fida Vespa ripartiva, non sono
mai rimasto per strada. Però i Tir non c’erano e i camion
con rimorchio andavano a 40 all’ora, invece adesso sono loro che
ci sorpassano pericolosamente, sentiamo il risucchio e fin quando non
è passata l’ultima ruota bisogna stare in campana, però
tir permettendo, è bello sentire ronzare il 2 tempi, guardiamo
il paesaggio, ogni tanto |
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ci affianchiamo
e dialoghiamo, la gente ci saluta con simpatia. Ma le ore passano e Mantova
è ancora lontana, e certo con gli attraversamenti dei paesi, le
rotonde, le soste ai bivi non segnalati, e i rifornimenti la media che
ne esce è più bassa delle corse ciclistiche. Siamo su una
tangenzialina nei pressi di Cremona, Paolo è sdraiato sul Vespino
con il naso sul manubrio, ad un tratto il motore si ammutolisce, |
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controlliamo,
si è staccato il tubo della benzina, l’ho inseriamo e ripartiamo
, dopo un po’ si stacca ancora, alla terza volta non riparte nemmeno
a spinta, fermo un vespista, è di Cremona, si chiama Diego,
è molto gentile, ci traina da un meccanico, la diagnosi è
nefasta, il suono che emette non è molto confortante e poi non
c’è compressione, bisogna aprire il motore, si parla della
prossima settimana, dobbiamo lasciare il “cadavere”, Paolo
sconsolato fa il passeggero di Roberto. |
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Man
mano che ci avviciniamo a Mantova aumentano i Vespisti, il saluto è
obbligatorio e molto caloroso. Verso le 17 arriviamo sulla piazza dove
sono già disposte in buon ordine qualche migliaio di Vespe, dalle
più antiche alle più recenti, qui viene fuori la fantasia
del Vespista. Vediamo quelle perfettamente conservate come all’epoca,
ma in contrasto anche con delle personalizzazioni estreme,sia di meccanica
che di colori, ma la Vespa digerisce tutto e bene. |
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Ci incontriamo
con gli amici Francesi di Piero, che fanno parte del Vespa Club Provenza
con il loro Presidente filo francese Boldrini, su loro suggerimento ceniamo
ai Garibaldini, in centro di Mantova, non male, ma tanta forma e poca
sostanza, ma i Francesi sono Francesi! |
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Apprezziamo Mantova di sera, bei locali, tanti giovani tanta sana allegria, VIVA LA VESPA!!! |
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Sabato
andiamo al parco dove ci sono i vari stand espositivi, in uno di questi
c’è il servizio noleggio. Sabato, Paolo noleggia la nuova Vespa LX150, servizio eccellente anche se un po’ caro. Parata spettacolare, tutti incolonnati, ma educati, siamo immersi |
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in una
nube azzurra, ma siamo talmente contenti che non ci accorgiamo nemmeno
dell’inquinamento, arriviamo a S. Benedetto Po’, ci danno
il sacchetto merenda abbastanza ricco, ci sediamo nel Parco al fresco
e facciamo merenda, nota positiva, non ho notato neanche una Vespa ferma
per guasti durante il percorso. |
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Alla sera
gran cena di gala all’interno del Palasport, pensate 2500 persone
servite a tavola!. Grande organizzazione e d’altra parte non poteva fallire la mitica Piaggio. |
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Il mondo Vespa è una realtà tutta Italiana
che va mantenuta viva! Alvaro Cecotti
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Testo e Foto By Alvaro Cecotti
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