Destinazione SIRIA by LUPO
Sabato 3 Gennaio 2012
03/01/2012 - Adieu . . .
Da un anno mi hanno soppresso l' agognato ferry Venezia - Alessandria d' Egitto
. . .
Da buon Orobico non mollo e in pieno delirio di incoscienza me ne parto con
in
tasca un biglietto del ferry Venezia - Igoumenitsa e il Passaporto con un visto
per la Siria . . . Tecnicamente sono ancora nel 50esimo anno !
gnao & buon anno Lupo
P.S. Posso contare su eventuali missioni di soccorso ?
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09/01/2012 - Dalla Turchia con furore . . .
Carissimo 100.
Salame e formaggio non si negano mai agli amici. Anzi, se ti decidessi a venirmi
a trovare in montagna quando passi in terra orobica, ho giusto in cantina una
ventina di
esemplari del supremo salume a stagionare e una forma di pecorino sardo che
ormai
ha 6 mesi !
Al quinto giorno di viaggio vedo finalmente il sole.
Arrivato in Grecia il 5 ho preso la Egnatia Odos, l' Autostrada nuovissima che
in 650 km
ti spara da Igoumenitsa al confine Turco. Devi pero' mettere in conto che sale
a 1000 mt.
e ti becchi km di neve e campi gelati. Perlomeno é economica : 7 euro
per tutta la tratta !
Passata Salonicco e Xhanti sotto il perenne diluvio, sono passato in Turchia
a Ipsala
(nessun problema in frontiera: non si paga niente per il visto e non guardano
manco il
libretto di Circolazione Internazionale costato ben 30 euro e che davano come
obbligatorio!)
Sono sceso verso la penisola di Gallipoli, ho traghettato per Çanakkale
e ho cominciato a seguire
la costa con un vento gelido da nord che costringe a guidare con la moto inclinata
come in una
perenne curva per ore. Nota dolens : Benza a piu' di 2 euro al litro !
Passato da Izmir tra campi e fattorie allagati e da Antalaya (primi 2000 km).
La strada é abbastanza buona, quasi sempre a doppia corsia che consente
medie decenti, anche
se non é raro incrociare trattori e carrette tirate da cavalli, cani
randagi e capre vagabonde.
Non ho ancora incrociato un motociclista straniero, solo un povero ciclista
tedesco sotto l'acqua
che faceva la mia stessa strada. Tra 600 km é Siria ! (sperüm)
gnao Lupo
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12/01/2012 22:24:36
Gli ultimi km si sono rivelati i piu' duri di tutto il viaggio. La strada dopo
Alanya si e' trasformata in una Provinciale tortuosa di curve e
controcurve strette nei tratti a picco sul mare e in un continuo cantiere fangoso
nei tratti invece che si arrampicano sui monti all' interno
( vengono buone le tassellate ). Per lo meno ha smesso di piovere !
Arrivato a Mersin sono obbligato a fare un tratto (quello che esiste) di autostrada
per evitare gli intasamenti dei grossi centri sulla costa
e passo da Iskenderun per poi piegare a est in direzione del confine. Paesaggio stepposo e poco invitante.
Come avevo letto in alcuni blog, trovo conferma che il Carnet de Passage en Douane non e' indispensabile; la cosa si risolve con un permesso
temporaneo di importazione del mezzo unito all' assicurazione siriana ma soprattutto ad un pellegrinaggio, in compagnia di una "guida" locale,
di ufficio in ufficio, di capi e sottocapi e relative mance (bakshish) proporzionate al rango (oltre naturalmente al compenso per la "guida").
Tutto si risolve in meno di 3 ore (non oso pensare se avessi dovuto cavarmela da solo).
Sbarco finalmente in Siria tra ruderi antichi e moderni, un primo villaggio che schiera un paio di carri armati posizionati dietro postazioni di
sacchi di sabbia. Piu' avanti mi tocca anche un posto di blocco con figuri in abiti civili con kalashnikov regolamentare.
Arrivo ad Aleppo ed e' il delirio: i due milioni di abitanti sono tutti per strada o in macchina ! Segnaletica anche in inglese ma tendente a
scomparire, traffico infernale con concerto continuo di clacson e polvere. Al primo buio comincio a preoccuparmi cercando di avvicinarmi a
quello che sembra il Centro
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13/01/ 2012 20:38:42
Posso ricevere gli sms ma tendo a non utilizzarli perche' non conosco i costi
e mi sono portato una sim a consumo.
Continuo dove interrotto ieri a causa di uno dei frequenti black out e di strani
problemi con hotmail . . .
. . .ad un certo punto mi affianca un autobus e l' autista mi offre aiuto in
inglese; non so fare altro che sparare il
primo nome di hotel che mi ricordo dalla Lonely Planet e il tipo mi dice di seguirlo ! Dopo un paio di km mi affida ad un poliziotto
con Suzuki GSX 750 bianca che senza esitare mi accompagna, contromano in un senso unico pieno di traffico all' "albergo" dove
mi rifugio all' istante ottenendo il permesso di parcheggiare la moto nell' androne, a pochi metri dalla reception.
E nella notte, comincia anche qui, una leggera pioggerella . . .
La situazione qui sembra tranquilla ma in molti mi sconsigliano di spostarmi verso sud. Faccio un giro a piedi per il souq e la
citta' vecchia, ma quando tento di fare il pieno alla "Nuage Noire" scopro che i pochi distributori sono a secco.
Peccato . . . con la benzina a 75 centesimi di euro al litro !
gnao
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16 Gennaio 2012 20:50:27
Era prevedibile . . . Dopo aver passato il Giovedi e il Venerdi ad Aleppo,
gironzolando per il Souq e
facendo il bravo turista, Sabato mi sono deciso a darmi una mossa; dopo mezza
mattinata passata
in coda per fare benzina, sono partito sulla superstrada (mi avevano consigliato
di fare solo le arterie
principali) in direzione di Hama. Una ventina di km prima della citta', al terzo
o quarto controllo stradale
sono stato bloccato da sedicenti Agenti della Sicurezza in abiti civili e armati
(in giro non ci sta assolutamente
nemmeno un soldato in uniforme !) che mi hanno gentilmente invitato a non proseguire
e a tornare ad
Aleppo. Bergamasco crapone, tornato sui miei passi per alcuni km, ho preso una
stradina secondaria :
altro blocco con personaggi simili che fermano e mi accompagnano al posto di
blocco precedente.
Sono un attimo scocciati e mi invitano, sempre gentilmente a fermarmi in un
albergo;
vorrebbero trattenere il Passaporto ma alla fine li convinco a lasciarlo in
custodia all' albergatore.
Due giorni di riposo forzato fino a stamattina quando, ridatomi il passaporto,
mi hanno obbligato gentilmente
a tornare ad Aleppo. Rassegnato ho fatto una tirata e sono tornato in Turchia,
dalle parti di Adana.
Almeno ci sta il sole . . . ma fa un freddo boia !
E' veramente un peccato. Arrivare fino a qui e dover fare dietro front . . .
Ma durera' ancora a lungo quel Ka..one ?!?
ho preso in considerazione l' ipotesi di fare l' interno, passando da Ankara
per fare piu' in fretta ma il meteo mi da
neve e massime di -4 / -6 . Rifaro' la stessa strada dell' andata sperando,
con il sole, di godermela di piu'.
gnao Lupo
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20 Gennaio 2012 14:40:00
Ho cominciato a ripercorrere mestamente le stesse strade del' andata ma non
me ne pento visto che con il bel
tempo tutto assume nuovi aspetti e la mano destra si fa prendere dall'euforia
e ci da dentro . . .
Dopo una serata con cenetta di pesce e un' agognata doppia birra sono ripartito la mattina . . . sotto l'acqua !
Fortunatamente semplice temporalone simil primaverile e tutto riprende la giusta piega con un cielo finalmente
sgombro da nubi. Con il sole pero' spuntano anche diverse divise a bordo strada (all' andata se ne stavano rintanate
in auto) e con la subdola tecnica dell' apparecchio radar piazzato in un' auto civetta, danno un bella mazzata alla
suddetta mano destra eccessivamente 'allegra' : due, dico, due bei multoni (da 65 euri) in una sola mattina !
Agenti gentilissimi, una delle pattuglie mi offre persino il te e si intrattiene facendo domande sulla moto, parlando
del tempo e di Atalanta (!). Nonostante tutto non mi faccio rovinare il momento favorevole e riprendo a macinare
asfalto. Passo Fethyie e mi concedo una deviazione lungo la penisola di Bodrum, giusto per variare.
Non riesco pero' a godermi completamente la sosta perche' la sera mi rintano sotto tre strati di coperte con i
brividi della febbre e con pastiglie di propoli come unico rimedio. La mattina va meglio e rimando l' ultimo assaggio
di mare turco alla sera successiva a Gelibolu (questa volta sul ferry nessun sconto); sistemata moto (in strada, ma da queste
parti non esistono assolutamente problemi, potrei anche evitare di chiudere le borse) e bagagli, mi concedo un attimo
di relax per recuperare un po' di calore e tirare l'ora di cena pregustando la cena s'addio alla Turchia. Mi sveglio poco prima
di mezzanotte ! Trangugio le ultime due banane rimaste e mi rimetto a dormire.
Arrivato ad Ipsala, verso il confine, mi concedo la tradizionale cerimonia d' addio dal paese andando dal barbiere.
Dopo l' inevitabile giro di te offerti si mette all' opera tosandomi i pochi peli in testa e i piu' folti in volto; come gia' sperimentato
precedentemente, si sofferma anche sulla peluria di naso e orecchie ma questo di sorpresa, da' il tocco finale con sfiammate di
accendino a livello dei padiglioni auricolari per eliminare eventuali resti di peli. Un po' perplesso, mi godo la frizionatina e il massaggio
finale per tornare verso la frontiera; per mia fortuna non risulta nessuna segnalazione delle multe e passo tranquillo.
Riprendo la vecchia e cara Egnatia Odos senza nulla da segnalare, come tutti i lunghi e noiosi tragitti autostradali.
Unica cosa degna di nota, la prima caduta della moto, da ferma, per cattiva tenuta del cavalletto laterale associata al peso dei
bagagli : niente di grave, a parte l' ennesima freccia distrutta che va a fare compagnia a quella di destra e il rischio
veramente grosso per la mia ernia con i diversi tentativi di risollevamento.
Sono a Igoumenitsa, in una stanza squallida, gelida e carissima; domattina mi aspetta il Sofocle per Venezia.
gnao Lupo
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23 gennaio 2012
E alla fine si ritorna al paesello . . .
Il Comandante del Sofocle ha fatto di tutto per rimandare il più possibile
questo momento . . . Ci ha fatto stare in rada a Venezia aspettando che
si alzasse la nebbia (meglio così piuttosto che certe trovate di suoi
colleghi
italici !). Sento già la nostalgia del traffico convulso, con quell'
aroma di gasolio
incombusto che a quelli della mia età o più fanno tornare in mente
i gloriosi
OM Leoncino o Daino che bazzicavano le strade della nostra infanzia.
Mi mancano gli innumerevoli bicchierini di te ingurgitati nella vana ricerca
di
una qualsiasi forma di calore, il colore del mare turco, l' allegra cialtroneria
degli
automobilisti siriani . . .
Si torna al lavoro, ai casini quotidiani, al freddo invernale che ha tutto un
altro
sapore senza una moto sotto il culo. Per ultimi alcuni bilanci di riepilogo
:
Km Percorsi 6.311 (di cui circa 1/3 in autostrada)
Litri di benzina consumata 405
Media Consumi 15,6 km/litro
Litri di olio consumati 0,50
Giornate intere di sole 7 (1 all' andata e 6 al ritorno)
Tartarughe messe in salvo 5 (ma non dovrebbero essere in letargo?)
Te bevuti 64
Kg persi 5
Rinnovo l'invito a tutti per un rendez-vous primaverile (5mesi : ottimale per
la stagionatura dei salami) nel mio rifugio sui monti orobici. La casa e la
griglia sono grandi ! Quando volete !
Per farvi un' idea sul posto guardatevi YouTube "Sigadola in Autunno"
gnao Lupo
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LA MAPPA
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