Il Cammino di Compostela
2009 |
Dal
19 giugno al 30 Giugno |
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I partecipanti sono l'
Alvus, l' Ambrous, el Gatun, il Conte ed el Balocc
5 aitanti 70enni che hanno deciso di prendersi una sosta
spirituale.
IL CAMINO De SANTIAGO |
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E’ d’obbligo la presentazione,perché
come pellegrini,forse siamo un po’ anomali.
Siamo una dozzina di amici ,legati da un’ amicizia
ultratrentennale, quasi tutti over 70 . Ci siamo soprannominati "I
CADREGUNI" perchè una parte di questi, predilige la buona
tavola e di conseguenza staziona volentieri su una buona "cadrega"(sedia). |
D'inverno facciamo la settimana bianca,
ma solo discesa, possibilmente ben levigata,con pause pranzo,che dovrebbero
essere,secondo le intenzioni del mattino, leggere e veloci: "allora,
tutti d’accordo? A pranzo,un panino veloce, caffè e via".
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Ma immancabilmente si finisce con antipasto
abbondante, 1°, 2°, contorno ,caffè, ammazzacaffè
e se c'è il sole ,pennichella sulla sdraio:insomma,sportivi ma comodi!.
Negli ultimi anni ci siamo allargati alle moto d'epoca , partecipiamo alle
manifestazioni in pista ,(alcuni sono ex piloti di velocità anni
60-70). Per unire l'utile al dilettevole,(è la nostra filosofia di
vita) abbiamo partecipato a diverse rievocazioni della Milano- Taranto con
moto d'epoca ,ma per non smentirci , ci siamo iscritti nella categoria MOTOASSAGGIATORI
, un nome, una garanzia. |
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In pratica avevamo il compito di assegnare
un voto per tutte le specialità tipiche delle regioni che attraversavamo.(.vedi
articolo virgilio.it. sezione motori ,moto). |
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Insomma dopo una vita di sacrifici, dedicati
al lavoro e alla famiglia, forse ci meritiamo qualche sano svago. Anche
se qualcuno di noi ,ha, o ha avuto qualche acciacco ,non gli diamo
molta importanza;è tutta una lotta contro la vecchiaia che purtroppo
avanza; ci siamo convinti che il “miglior farmaco salvavita”
sia la bicicletta o comunque, fare attività fisica, in allegria e
in compagnia di amici collaudati. |
Ma col tempo maturiamo anche noi ,(non
è mai troppo tardi) e sempre per unire l'utile al dilettevole ci
viene in mente di affrontare il famoso Camino de Santiago. Scartata l'ipotesi
di farla a piedi , (pochi sarebbero sopravissuti),optiamo per la
bicicletta,(mountain bike) che ,se pure faticosa quanto il camminare in
pianura e in salita , però ci permette di recuperare in discesa
e di percorrere più km. giornalmente. |
Anche perchè,i "poveri disgraziati"
che devono/vogliono lavorare ancora, al massimo possono disporre di 12
giorni.
Lanciata la sfida,alcuni l'accettano con entusiasmo e
un pizzico di incoscienza ,altri ci guardano con commiserazione, convinti
che ormai siamo alla demenza senile. |
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Siamo in cinque (da sx.Balocco, Ambrogio, Giampiero,
Alvaro, Paolo) ; tre; Alvaro,Ambrogio,e Paolo sono abbastanza allenati,
gli altri due, (Giampiero,soprannominato G.P. perchè vive la vita
come fosse un gran premio,il suo motto è”presto che è
tardi” (anche se arriva sempre in anticipo) e Balocco detto anche
giocattolo), non hanno neanche le bici e zero allenamento: però hanno
entusiasmo, e altre loro motivazioni personali,che non ci permettiamo di
indagare. |
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Ormai il dado è tratto ,comprano
le bici e nell'intervallo di pranzo,invece di mangiare pedalano come dei
forsennati in mezzo alla boscaglia adiacente il Ticino.
Raccontano che ogni tanto vanno a finire nei rovi o nelle
ortiche , si scorticano le gambe come i ragazzini ,però |
non demordono ; dopo un paio d'ore ,una
buona doccia e sono al loro posto di “combattimento”,uno nella
sua farmacia a vendere i lassativi , l'altro a dirigere la sua
industria e affrontare i suoi “piccoli” problemi quotidiani,supportato
da “qualche” post.it.
Le mogli sono un pò preoccupate, ma lasciano fare,forse
sono convinte che andremo a espiare i nostri peccati. |
Siamo ancora in inverno, ad ogni incontro
aggiungiamo un tassello all’affascinante quadro del nostro viaggio.
Decidiamo il periodo : sarà dal 19 al 30 giugno 2009, partenza
da Leon, percorrenza circa 50 km. al giorno, utilizzando il “Camino”
dei pellegrini,in piena autosufficienza .
Al termine di una lunga serie di incontri emerge in dettaglio
il seguente programma che viene accettato con entusiasmo da tutti e 5 i
pellegrini. |
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Il Camino di Santiago de Compostela 2009
(Camino Frances)
STUDIO DI FATTIBILITA’
PERIODO : da ven.19 giugno a lun .-mar.29-30- 06 2009
COMPONENTI: Alva, Ambro, Giampi, Paolino, Balocco
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a piedi : km. 100. è la distanza
minima per ottenere il riconoscimento
In bici : km. 200. è la distanza minima per
ottenere il riconoscimento
Dopo essermi documentato e basandomi sulla esperienza
di chi c’è già stato, si può iniziare a fare
qualche programma , e mettere dei punti fermi. |
NO a piedi , nessuno sarebbe in grado di
portare a termine in tempi decenti i 100 km. minimo richiesti.
IN BICICLETTA: partendo da LEON ,sono circa 300Km.
ipotizzando 75 km. al g. servono 4gg. ;sono troppi ,tenendo presente lo
scarso allenamento di alcuni di noi,
meglio in 5gg. = 60 km,g. percorreremo la strada dei pedoni, faremo
asfalto solo se indispensabile. |
L’ipotesi iniziale di avere la vettura
al seguito è da scartare in quanto non è nello spirito di
questo viaggio , che non deve essere interpretato solo come una vacanza,
ma deve servire per conoscere meglio noi stessi ,avremo modo di meditare,
attraverso le difficoltà che incontreremo e la fatica che dovremo
affrontare. |
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LE BICI, (mountain bike) andranno attrezzate
con portapacchi e borse contenenti l’indispensabile ,per vivere
in autosufficienza per 6 gg. Segue l’elenco della “mobilia”
da portare .
Il percorso sarà prevalentemente su strade sterrate
e sentieri ,con parecchie salite, dove ci sarà da spingere si la
bici, ma… a piedi. |
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PERNOTTAMENTO : scarterei i siti dei pellegrini
,da quanto ho letto sono “tipo rifugi”di montagna, con camerate
di 10-20-persone con letti a castello e con pochi bagni, danno la precedenza
ai camminanti, però si può provare una volta ,per entrare
nello spirito del pellegrino, nelle info. che ho raccolto ,nei punti tappa
si può scegliere : hotel ,case private, agriturismo. |
NON PRENOTEREMO : durante il percorso
in bici, le variabili sono molte: crisi, maltempo, sbagli di percorso,forature,
rotture bici.
La scelta per il pernottamento pranzo e cena , verrà
fatta da uno di noi , a turno,in ordine alfabetico e il giorno dopo
riceverà i complimenti ,o …le scarpate dagli amici.
PRENOTEREMO : a Leon; luogo di partenza con le bici
e a Santiago ,luogo di arrivo in bici. |
Si arriva a Leon , in furgone a noleggio,
scarichiamo le bici e i relativi bagagli che serviranno per il viaggio.
2 volontari proseguiranno fino a Santiago, lasceranno il furgone all’albergo
e torneranno con il mezzo più veloce. Faremo una tirata unica (da
Michelin e da Google maps sono circa 1600 + 300 km),comunque il più
rapido.
Studiare il percorso di ritorno, diverso dall’andata
,se avanzerà tempo faremo del turis |
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TAPPE: venerdi-sabato.19-20/06 Milano-Leon-Santiago
Dom. 21 Leon , visita città, preparazione
bici, info dettagli, ritiro credenziale.
Lun. 22 1° tappa
Mar. 23 2° tappa
Mer. 24 3° tappa |
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Gio. 25 4° tappa
Ven. 26 5° tappa
Sab. 27 6° tappa Santiago di
Compostela , ritiro della credenziale, (attestato del Camino), notte a
Santiago.
Dom. 28 Visita Santiago , visita a Capo Finisterre
.
Lun.. 29 –Mar.30 . Partenza per il ritorno
con tappa intermedia a ….. da decidere durante il viaggio |
Comunque per la riuscita del viaggio è
indispensabile prepararsi sia fisicamente che SPIRITUALMENTE , ognuno
ringrazi chi vuole, ma ringrazi…. per avere avuto la fortuna di essere
arrivati fin qui,sono quasi ~ÿ della ns. vita considerando 100 gli
anni |
che ci rimangono ,(sono ottimista) ,in futuro
sarà sempre più difficile per noi fare una impresa del genere,
è una esperienza nuova per tutti , se riusciremo a portarla a termine
sarà di grande soddisfazione.
Probabilmente rinsalderà la ns. amicizia, male
che vada ci conosceremo meglio. |
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BICICLETTE : mountain bike ,copertoni
,camere,catena,pattini freni, nuovi , montare portapacchi posteriore robusto
deve sopportare 12-15 kg. 2 borse laterali, 1 borsa centrale
posteriore, 1 borsa da manubrio con porta mappa, 2 borracce, 1 camera
d’aria ,3 bombolette, pinza multiuso, coltello multiuso, pila ,
cerotti, lucchetto con catena le legheremo tutte assieme. (l’attrezzatura
pesante la porto io, tipo smagliacatena ,pompa, chiavi fisse, a brugola,
catena di scorta,nastro adesivo,forbice, tronchese, filo di ferro,cavi
freni ,cavi cambio,pattini freni).
A maggio/ giugno faremo un paio di uscite/test in assetto
di viaggio, con tutto,ma proprio tutto il materiale che useremo
durante il viaggio, e simuleremo una tappa di 60km. ,su sterrato con salite
e discese. |
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ABBIGLIAMENTO: 1 pantalone corto tecnico
specifico per bici con interno slip imbottito staccabile per rapido
lavaggio, colori sobri, durante il percorso andremo a pranzo ,visiteremo
luoghi sacri, santuari, musei, ecc.
2 maglie ciclo con tasche, 2 calze leggere,1 calza pesante,
guanti corti ben imbottiti, 1 mantella ,1 giubbetto goretex multiuso,
2 completi intimo tecnico , 1 pantalone lungo,tessuto tecnico,separabile
con cerniera ,1cappello, costume da bagno,cuffia ,asciugamano, ciabatte
bagno |
1 paio di scarpe,comode,leggere ,poco ingombranti
,non in pelle ma tessuto tecnico ,1maglione leggero ma caldo, salviette
per igiene intima di emergenza, sapone per panni, 1 pila , pomata antisole,
pomata anti abrasione –arrossamenti tipo Prep,cerotti, compresse
antinfiammatorie, integratori d’emergenza .
SCONSIGLIO : indumenti di cotone ,lana, pelle , non asciugano
in tempo per il giorno successivo,restano inutilizzabili se bagnati. Quasi
tutti raccontano di avere preso temporali e pioggia anche per giorni. |
CASSA COMUNE : terremo una cassa comune,
con apposito portacarte, terremo un resoconto dettagliato, faremo un diario
giornaliero,che poi invieremo sul sito del “camino”.
Onde evitare spiacevoli discussioni , anticipo che le
linee guida sono queste ,(in linea di massima) , sono però disponibile
a tutti i suggerimenti . Premesso che non mi piace fare il “capo”
specialmente con gli amici, ma mi metto al servizio degli amici,
per la buona riuscita del viaggio. |
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In un viaggio del genere le variabili saranno
tante, e le probabili dispute anche ,perciò ritengo indispensabile
che ci sia un “capomandria”, moderatore ,(con la mazza), a
cui fare riferimento, se mi accettate ne sono lieto. Se il programma non
fosse condiviso , c’è sempre l’alternativa di fare
2 gruppi , ognuno con il proprio programma di viaggio, ma con l’intento
di ritrovarci alla sera per cenare/dormire assieme, dove possibile. Se
qualcuno dovesse avere qualche crisi ,tipo:(mal di gambe di sedere
,diarrea raffreddore), potrebbe prendere un mezzo pubblico o un taxi,
e ci ritroveremo a fine tappa.
Faremo una riunione a casa mia. (merc. 11marzo. 09)
Ciao a tutti alvaro |
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Ultima uscita di prova
13/06/09 MONTEVECCHIA
Sabato 13 giugno, Montevecchia , si è aggiunto
“l’amletico Nicola”, che verrebbe sicuramente se le
garantiamo di non farlo sudare ,e come sella una schaise longue.
Abbiamo fatto il test in assetto di viaggio (eccetto Ambro,che
come zavorra ha messo delle bottiglie piene di acqua per un peso di 17
kg, dice;“non voglio sciupare i vestiti prima di partire!”,
forse porterà il frac e le scarpe di vernice,vedremo). Per
un peso finale lordo di ben 120kg. Un bel test per la nuova Cannondale
superleggera. |
Affrontiamo la salita del Passone che
porta alla Cà del Soldato: raccomando a tutti di andare piano,
Paolo scalpita come un cavallo e va, Ambro impreca perché il suo
motore(diesel) si scalda con difficoltà ,ma si adegua, Giampi è
determinato, Balocco sale ciondolante a testa bassa.
Foto di rito davanti al cartello “Via BELSEDERE”
, dove si deve superare uno strappo al 18%.
Scolliniamo in bici solo io e Paolo, sorprendono Nik e
Giampi che salgono per un bel pezzo prima di arrendersi , chissà
se Nik dopo la prova positiva si convince a venire a Santiago.
Le borse sono un impiccio come previsto, in salita la
ruota anteriore tende ad alzarsi,la fatica è molto maggiore; tutto
da me preventivato. |
Superiamo Montevecchia arriviamo allo sterratone,
mi accorgo che le borse di Balocco, si sono sganciate, le leghiamo e ripartiamo.
Verso le 13 , abbiamo percorso solo 12 km.ca. ma
abbastanza impegnativi, con diversi pezzi a piedi.
Ci fermiamo a mangiare all’agriturismo dei
Sardi , posto rustico all’aperto.
Pasto degli sportivi ,leggero, come al solito: |
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antipasto:formaggio fresco, salame, coppa,
olive, gnocchetti sardi, rossi e bianchi 3 bottiglie di Vermentino,5 di
minerale, Filuferro e Mirto.
Per il caffè ci fanno aspettare una bella mezzora
non sono molto pratici con la moka , dopo capiamo il motivo : il sardo(il
gestore) compare ciucco tradito, attacca un bottone con Nik e Balocco,
ha nostalgia della sua Sardegna. Mi sfida in bicicletta ! è meglio
filare . Spesa?- €. 27 a cranio.
Andiamo su e giù per un paio d’ore ,ma i
km percorsi sono solo 35 , allora decidiamo di andare a Villasanta, da
Michele (Affari & Sport) nostro fornitore di abbigliamento tecnico,
per comprare le ultime cose che mancano. |
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Sorpresa !Davanti al negozio c’è
un ristoro con angurie, ananas ciliege,bibite varie,offerte da Michele,
naturalmente facciamo il pieno; poi riprendiamo la via del ritorno sulla
Milano- Lecco che è molto trafficata .
Tot. Km.57- tempo 3h. 36’- media 15kmh.-max. vel.
58kmh.
Test positivo, nessuno è scoppiato e non mi hanno
neppure mandato accidenti, però abbiamo fatto 20km. su asfalto. |
Venerdì 19/06/09 INIZIA L'AVVENTURA
In mattinata ritiriamo il Ducato Fiat 120 multijet.
E’ risultato un buon mezzo come motore- prestazioni- silenziosità; purtroppo
però il confort in un viaggio così lungo è carente.
I sedili sono a panchina,con schienale fisso, e non si può smontare
l'ultima fila di sedili, per cui è disagevole caricare le
5 bici e il bagaglio ,l'ideale sarebbe con i sedili singoli rimovibili
e reclinabili , per poter riposare meglio, 1600km. non stop ,sono decisamente
tanti. |
Da tenere presente se vuole ripetere la nostra
esperienza. Partiamo alle 13,00 di ven. 19 luglio ,manteniamo una velocità
di crociera al limite dei cartelli segnaletici,anzi circa il 7% in più,
ci fidiamo del nostro navigatore satellitare, che è senz'altro più
preciso del contachilometri,sperando che gli autovelox siano tarati giusti. |
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Ci siamo divisi i compiti: Alvaro, G.P.,
e Paolo ,sono abilitati alla guida, si daranno il cambio ogni 3-4 ore,Ambrogio
tiene la cassa comune,il dott. Balocco ,visto che è laureato,l'abbiamo
incaricato come lavavetri,
(e P.R. telefonico con l'assicuratore Brognara,il quale
era molto preoccupato per la nostra salute, poichè abbiamo stipulato
una polizza "pesante",sia come infortuni che in caso schiattamento. |
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Ma l'infarto è stato rischiato da
lui, se avesse creduto ai racconti improbabili ma divertenti che Balocco
gli
avrebbe trasmesso ogni sera . (tutto registrato).
Prima sosta a Montpelier, dopo 617 km. In un'area attrezzata,
apriamo la cambusa/frigor apparecchiamo la tavola, con salame felino,formaggio
di baita, sottaceti vari, l'immancabile prosecco imbottigliato da noi. |
A Paolo, il prossimo turno di guida, naturalmente
deve bere acqua, e altrettanto naturalmente viene sfottuto dai buoni amici,che
bevono anche la sua parte (2 bottiglie se ne vanno ) ,tanto dopo si dorme…forse.
Io mi occupo di tenerlo sveglio ,inserisco i cd a raffica, di Van
De Sfroos ,alternati al grande Lucio Battisti. |
Non c’è molto traffico, però
ci sono numerosi e fastidiosi caselli a pagamento, ma troviamo il modo
di divertirci lo stesso. Quando ci avviciniamo ai caselli ,cominciano
gli indovinelli : complice il buio, la lingua non “domestica”
si tira a indovinare; le battute più o meno sono così: vai
destra che è la corsia delle monete , no è a sinistra,
ma no è al centro; ma và, qui si ritira il biglietto, bamba!
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E’ la gioia di chi guida, che se ascoltasse
tutti andrebbe a zig zag per cento metri. Cerchiamo di preparare le monete
prima,con imprecazioni del cassiere perché non fa in tempo ad appisolarsi
,che gli urliamo nelle orecchie ;cassaaa!!! svegliaaa! “Prepara
3 euro e 99 centesimi esatti,” -si ma non ci vedo una mazza, accendete
la luce almeno- Giampi senza alzare la testa, un occhio socchiuso ,con una
voce cavernicola ,intima : “non accendere che devo dormire”.
la storia si ripete a ogni casello. |
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Arriviamo alle 6 ca.di sabato 20 a Leon
.Tot. Km.1660- in ore 16,59' compreso un'ora e 40' di soste. Alle 7 piombiamo
in albergo, svegliamo l’assonnata impiegata della reception; “scarichiamo”
tutti i bagagli, le bici, Ambro, Giampi e Balocco che si fermano
a Leon. Alvaro e Paolo ripartono per altri 354 km. verso Santiago
,da dove, parcheggiato il Ducato, tornano con una Citroen C5 ,precedentemente
noleggiata. |
Appena ritirata l'auto, Paolo si mette a smanettare
su tutti i comandi del cruscotto , purtroppo il condizionatore non funziona,
allora abbassa tutti i finestrini, ,beffa! sono bloccati e la temperatura
è di 40pÿ. Non c'è tempo per tornare dal noleggiatore,
sono già le 13, magari non troviamo più nessuno , perciò
torniamo a manetta a Leon. |
In totale ci siamo sciroppati 2368
km. non stop, senza rischi ne’ inconvenienti, non male per dei vecchietti.
I nostri compagni freschi e riposati ci aspettano a Plaza
S.Marcos , diventata recentemente isola pedonale , ma il nostro gps deficiente
non lo sa , vuole farci attraversare il fiume ,ma il ponte non esiste.
Vaghiamo come due pifferi per mezzora, la stanchezza si fa sentire ,finalmente
dopo un lungo giro arriviamo nella Plaza. |
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Come ci vedono gli altri 3 pellegrini “affaticati”
per averci atteso sotto un platano centenario, si esibiscono in una serie
di commenti ironici, del tipo “ mi vu via , chi li, mi i cugnusi
no” (io vado via –quelli lì io non li conosco)
Comunque, alla sera,tutti insieme stanchi o riposati ceniamo
al ristorante La Pintona , di buon livello.
Capitiamo nella settimana di festeggiamenti in onore del
“Corpus Domini” la città si è organizzata con
carri
allegorici e processioni, |
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c'è molta allegria ,ma contenuta
,non sguaiata come capita in alcune città che conosciamo.
Dopo cena assistiamo ai concerti di musica spagnola: come
inizio non è male.
A mezzanotte finalmente a nanna ,per un meritato riposo. |
Dom. 21-06-09 LEON
Ottima sistemazione all'Hotel Plaza Mayor:,è costruito
sulle mura della vecchia città medioevale,ristrutturato molto bene
e si è riusciti a inserire la modernità indispensabile per
un 4 stelle ,senza nascondere , anzi evidenziando le origini della costruzione
.
Al mattino per sciogliere i muscoli dalle tante ore di
pulmino si decide di fare una sgambata sul percorso che faremo all'indomani. |
Percorriamo i primi 11 km. sulla naz. 120
fino al paese "la Virgen Del Camino", dove inizia il vero
Camino su strada sterrata.Tutto bene, torniamo a Leon e alle 13.
Spazio dedicato allo spirito:assistiamo alla messa cantata
nella bellissima Cattedrale di Leon, con grande partecipazione emotiva
dei presenti.
Dopo avere visitato il centro storico ben conservato e
caratteristico che con i suoi monumenti ,ci ricorda l'antico splendore
di essere stata in passato la capitale, |
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rientriamo alle 18 in Hotel e per rispettare
la tradizione stappiamo una bottiglia di prosecco ,accompagnata dal nostro
salame, e stuzzichini vari. Ceniamo al Besugo ,locale scelto da G.P (era
il suo turno ).cena ottima , salvo il "menù degustazione"
scelto dallo sfortunato Alvaro, menù a base di salse e polpette
alquanto ("misteriose" come direbbe il nostro amico Cassinel). |
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Alvaro cerca di convincere gli amici della
bontà della sua scelta ,proponendo uno scambio alla pari, ma tutti
rinunciano disgustati dall'aspetto indecifrabile di alcune portate. L'unico
è stato Ambro a fare un assaggio ,mettendo alla prova il suo proverbiale
stomaco che può digerire di tutto. |
Racconto la sua colazione del mattino;latte
gelato da frigor, 2-3 uova con bacon,cappuccio con 2-3 cornetti, yogurt,spremuta,
un caffè doppio per sicurezza, dopo si sente a posto. |